Il consulente olistico non si limita ad analizzare e progettare gli investimenti ma parte dagli obiettivi di vita dell’investitore collegandoli alle sue esigenze finanziarie.
Il denaro è un mezzo, non un fine!
Il denaro non deve servire a produrre altro denaro ma a soddisfare gli obiettivi di vita dell’investitore.
Il consulente olistico distingue consapevolmente fra “rischio” ed “incertezza”, pianificando la sua strategia finanziaria al fine di governare l’incertezza andando oltre la gestione del rischio.
Il consulente olistico nel costruire i portafogli, studiando probabilità / rendimenti attesi / deviazioni standard delle diverse asset class, pone al centro le esigenze e gli obiettivi di vita dell’investitore.
Progettare piani finanziari sulla base di soli calcoli che si riferiscano alle probabilità di ottenere dei rendimenti è matematicamente insensato per orizzonti assai ampi come può essere la vita di una persona.
Il consulente olistico è consapevole di non potere eliminare l’incertezza che governa i mercati finanziari e di non riuscire a stimare il rendimento atteso. E’ altresì consapevole che, nello studio di sistemi complessi ed incerti come quelli finanziari, per la teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza, più si effettuano calcoli complicati e peggiore sarà il risultato.
LA SEMPLICITA’ BATTE LA COMPLESSITA’
Il consulente olistico applica un approccio euristico, “un metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un chiaro percorso, ma che si affida all’intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, al fine di generare nuova conoscenza”. In particolare, l’euristica di una teoria dovrebbe indicare le strade e le possibilità da approfondire nel tentativo di rendere la teoria “progressiva”, in grado, cioè, di garantirsi uno sviluppo empirico tale da prevedere fatti nuovi non noti al momento dell’elaborazione del nocciolo della teoria. Più si applicano euristiche semplici, considerando solo quello che è strettamente necessario per raggiungere l’obiettivo, e più si migliora il risultato. In base a questa teoria scientifica è ormai riconosciuto scientificamente che selezionare dei titoli è perdente rispetto ad acquistare un intero paniere di titoli e che, conseguentemente il costo del gestore che seleziona è sostanzialmente inutile.
IL CLIENTE DEL CONSULENTE OLISTICO
Nel medio lungo termine, almeno per quanto concerne la parte di gestione del portafoglio finanziario, il cliente del consulente olistico può anche agire in autonomia. Dunque, il maggior successo di un consulente olistico si realizza quando il cliente non ha più bisogno di lui.
IL TERMINE OLISTICO
Il termine “olistico” è un aggettivo ed è usato per indicare qualcosa che è riferito o ispirato all’olismo. L’olismo è ” la tesi secondo cui il tutto è più della somma delle singole parti che lo compongono”. Questo principio si applica a varie discipline, dalle scienze umane alla biologia, fino alla filosofia e … alla finanza! Il termine olistico, che deriva dal greco “olos”, cioè “tutto, intero, globale”, è stato coniato dal politico, intellettuale e filosofo sudafricano Jan Christiaan Smuts negli anni ’20.
- Olismo nelle Scienze Umane: ci si riferisce alle concezioni secondo cui le scienze umane non dovrebbero studiare i singoli individui con le loro azioni e preferenze, ma le strutture di cui gli individui fanno parte e le azioni che non sono riducibili al singolo.
- Olismo in filosofia: nella filosofia del linguaggio le teorie olistiche sostengono che non è possibile determinare il significato di un enunciato considerandolo a se stante, ma è necessario porlo in connessione con il resto del linguaggio per determinarne la valenza e il significato.
- Olismo in biologia: l’olismo si riferisce alla teoria secondo cui l’organismo può essere considerato solo nella sua totalità e completezza e non come somma di parti collegate.
- Olismo in medicina: quando si parla di medicina olistica ci si riferisce a quella concezione secondo cui l’uomo è visto come un’unità di corpo, mente e spirito. Esiste poi “l’approccio olistico”, ossia l’intervento integrato che sfrutta i punti di forza di diverse discipline, così come le terapie olistiche, che combinano trattamenti fisici, mentali, emotivi e spirituali della persona che si cura.
- Olismo nel marketing: nel marketing, i termini olismo e olistico si riferiscono alle campagne multicanale, ad esempio quelle che vengono distribuite su più social network, piattaforme e formati (video, post, articoli, foto etc…).
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Fonti:
- Shiller è uno dei padri della finanza comportamentale. Professore all’Università di Yale, unitamente a Fama, è stato insignito nel 2013 del Premio Nobel per l’Economia, «per le loro analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie».
- Fama ha insegnato all’Università di Chicago. La sua tesi è che le variazioni dei prezzi delle azioni sono casuali e seguono un cammino casuale.
- Taleb è un filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense. È esperto di matematica finanziaria in particolare sul tema dell’influenza delle probabilità nella vita e negli eventi. Autore nel 2007 de “Il cigno nero”, inserito tra i libri che hanno cambiato il mondo dal Sunday Times.
- Bernstein è un neurologo americano e un teorico finanziario. Fu ricercatore nel campo della moderna teoria del portafoglio, ha pubblicato libri per investitori individuali che desiderano gestire i propri portafogli azionari.
- Paolo Sironi, si occupa del rapporto fra tecnologica e finanza per IBM con il progetto Watson (uno dei più importanti progetti d’intelligenza artificiale al mondo). Ritiene che l’approccio definito Goal Based Investing è il futuro della consulenza finanziaria e che la tecnologia tenderà a sostituire i consulenti finanziari intesi in modo “tradizionale” ovvero quelli che dovrebbero fornire raccomandazioni per ottimizzare il rapporto rischio/rendimento dei portafogli dei clienti.